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Contatto:

Intuitivamente, "contatto" significa vicinanza contigua tra almeno due oggetti, ed è un tipo specifico di relazione che implica un incontro senza distanza. La possibilità di stabilire dei contatti è fondamentale per tutte le specie viventi e la sua mancanza può provocare conseguenze anche gravissime.

I bambini molto piccoli hanno bisogno del contatto fisico con altri esseri umani, insieme alla percezione che anche un contatto emotivo ed empatico è presente.

Renè Spitz è un neuropsichiatra infantile,vissuto dalla fine del 1800 al 1974, che, insieme ad altri, ha molto sottolineato la necessità vitale, per il neonato, dell'attenzione e del contatto fisico con la madre.

Studi effettuati in orfanotrofi hanno rivelato gli effetti catastrofici della deprivazione dal contatto con la madre: i bambini, sebbene alimentati adeguatamente, privati del contatto di pelle e della relazione emotiva con la madre o anche con altri esseri umani disponibili, si lasciavano morire.

In seguito, con lo sviluppo di facoltà psichiche più evolute ed astratte, prende un posto di sempre maggior rilievo anche il contatto non necessariamente fisico, quello amichevole, relazionale, comunicativo e così via... ma il contatto resta comunque una necessità primaria che condiziona la crescita.